Counseling, prossimità e benessere nella terza età

“Prendiamoci per mano” è un progetto promosso da Auser Bologna, con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (DGR 903/2024), nato per offrire supporto concreto alle persone anziane attraverso una rete di interventi mirati al benessere, alla prossimità e all’attivazione sociale.
Il progetto si sviluppa in collaborazione con il Quartiere Porto – Saragozza, i Servizi sociali territoriali , C.I.M F.M. Bologna e realtà attive nella zona come l’associazione Andare a Veglia e la Casa di Quartiere 2 Agosto 1980, che da anni lavorano a fianco degli abitanti con servizi di cura e ascolto.

A tu per tu: counseling per la terza età

In questo contesto si inserisce il contributo di AICIS  con il progetto “A tu per tu: counseling per la terza età”, un percorso condotto da counselor professionisti specificamente pensato per accompagnare le persone anziane in una fase delicata della vita, offrendo loro uno spazio di ascolto, riflessione e condivisione.

L’obiettivo è duplice: da un lato promuovere il benessere individuale e stimolare la socialità, dall’altro rafforzare la capacità di affrontare i cambiamenti legati all’età, valorizzando risorse personali che spesso restano inespresse. In un clima accogliente e non giudicante, si affronteranno insieme temi come la gestione del tempo libero, la solitudine, le relazioni familiari e la ricerca di nuovi significati, con uno sguardo positivo e orientato al futuro.

Il counseling, con il suo approccio centrato sulla persona, si propone come uno strumento concreto per migliorare la qualità della vita, favorire l’integrazione sociale e stimolare la creatività, accompagnando gli anziani nel riconoscimento del proprio valore e nel riscoprire il proprio posto nella comunità.

Un progetto territoriale, integrato e partecipato

L’intervento di AICIS si inserisce all’interno di una progettazione più ampia, che include anche:

  • interventi domiciliari di cura e accompagnamento, con l’obiettivo di contrastare l’isolamento e attivare le potenzialità degli anziani attraverso un coinvolgimento diretto;
  • un percorso di alfabetizzazione digitale legato alla salute, con un focus sulla telemedicina, rivolto sia alle persone anziane sia ai caregiver;
  • azioni sperimentali sull’abitare solidale, per esplorare modelli di coabitazione che promuovano vicinanza, autonomia e mutuo aiuto.

“Prendiamoci per mano” non si limita a fornire servizi, ma punta a costruire comunità inclusive, dove anche le persone fragili diventano protagoniste attive del proprio benessere e della vita collettiva.

Last modified: 20 Maggio 2025